Ha detto qualcuno: Mario Venuti può piacere o meno. Ma quando leggerete i testi di questo cd non potrete fare altro che prendere atto che si tratta davvero di un grande artista. Siamo pienamente d’accordo e, banalmente, aggiungiamo che questo “Grandimprese” può essere etichettato proprio come l’album della maturità dell’ex Denovo.
Elegante come il passo di un gatto, raffinato come sempre, malinconico quanto basta. In poche parole, bellissimo.
Mario Venuti è sempre stato un musicista fuori dagli stereotipi di una rumorosa città definita – a torto o a ragione – la Seattle d’Italia.
Lui, Mario, si è sempre tenuto a debita distanza dai riflettori e da quel continuo scimmiottare qualcosa che non esiste e che vorrebbe essere. Mario Venuti è la sua musica, la sua vita, i suoi viaggi, il suo stare in disparte perché l’importante è essere, non apparire. E’ l’espressione di una Catania musicale che si riconosce ancora nel tatto e nell’eleganza di quello che sono stati i Denovo, che è ancora Franco Battiato, mettendoci dentro anche quella sfrontata ironia tutta isolana incarnata da Carmen Consoli. In “Grandimprese” c’è un po’ di tutto questo: c’è l’amarezza di “Re solo” e la poesia – perché di poesia si tratta – de “L’invenzione“, che riteniamo in assoluto il più bel brano dell’album. C’è ancora l’omaggio ad Ivan Graziani (“Monna Lisa“) e quello alla patrona della città etnea (“Sant’Agata su Marte“), originale sia nell’approccio vocale che nella struttura musicale.
Un album realizzato, parafrasando un altro pezzo del disco, “di cuore e di braccia”, nella piena consapevolezza che la bellezza è un fatto soggettivo e chi la afferra ha il dovere-diritto di renderla nota a tutti. No, non esageriamo, non ci lasciamo andare a inutili e zuccherose dichiarazioni, ma “Grandimprese” è un piccolo capolavoro di cui la musica leggera italiana ha un gran bisogno.Leonardo Lodato 17/07/2003
tratto da Rockit
Una vera e propria “Grande Impresa” per Mario Venuti… Mettere d’accordo tutti, critica, pubblico e radio con il suo brano sanremese “Crudele”.
Un risultato non da poco che comunque era lecito aspettarsi dall’artista siciliano ex cantante dei Denovo. Mario rappresenta un giusto equilibrio tra pop fruibile e pop colto.
L’essenza della sua musica si base sulle liriche, mai banali, musica e suoni ricercati e attenti che raccontano l’ispirazione e l’attitudine alla vita. “Grandi Imprese” è un disco uscito ormai un anno fa e che si è già fatto conoscere con alcuni brani che hanno funzionato alla grande nei mesi scorsi.
Tanto per ricordarvi qualche nome il tormentone “Veramente” o il pop solare di “Bisogna metterci la faccia”.
Album nato a livello ispirativo dai boschi sull’Etna e da Stromboli: il ribollire della terra e dell’acqua, i boschi vulcanici e il mare. Per questo post-Sanremo Mario ha deciso di ripubblicare il tutto aggiungendoci, oltre al magnifico contrasto di amore e sofferenza nel brano presentato al festival anche il bel frutto della collaborazione con Patrizia Laquidara “Per Causa d’Amore” e due inediti: “Nella Fattispecie” e “Una Canzone Stupida”.
Nuovi Inserti che completano la già buona architettura del cd e che danno maggior spessore ad un disco che al tempo della sua uscita era stato un po’ soffocato dal successo facile del singolo “Veramente”.
Tra i brani da scoprire l’elettronica e le chitarre figlie dei Denovo di “Nella Fattispecie”, il pop a braccia aperte della title trak “Le Grandi Imprese” e la canzone popolare-moderna di “Sant’Agata su Marte”.
La definitiva consacrazione di un virtuoso del pop italiano e la dimostrazione di come è possibile fare canzoni semplici che al tempo stesso hanno grande intensità lirica e stilistica.Matteo Vaghi 09/03/2004
tratto da Newsic.it
TRACKS LIST
VERAMENTE
CRUDELE
BISOGNA METTERCI LA FACCIA
UN ATTIMO DI GIOIA
L’INVENZIONE
RE SOLO
NELLA FATTISPECE
IL DONO
MONNA LISA
LE GRANDI IMPRESE
PER CAUSA D’AMORE
UNA CANZONE STUPIDA
DI CUORE, DI GRAZIA
SANT’AGATA SU MARTE
bonus tracks
VERAMENTE (video)
L’INVENZIONE (video)
CREDITS
Testi e Musiche di Mario Venuti
tranne “Monna Lisa” di Ivan Graziani; “crudele”, “nella fattispecie” e “una canzone d’amore” testi di Mario Venuti e Kaballà e musiche di Mario Venuti; “per causa d’amore” testo e musiche di Mario Venuti e Kaballà
Edizioni musicali BMG Ricordi Music Publishing Italy
Produzione Artistica: Mario Venuti e Francesco Virlinzi
Produzione esecutiva: Mario Venuti e Nuccio La Ferlita
Assistente alla produzione esecutiva: Giacomo Cacia
Registrato da: Mario Caglioni al Waterbird studio (CT)
Addictional recording: Toni Carbone e Roberto Baldi
Pro-Tools: Cristian Milani
Mixato da Antonio Baglio al Nautilus (Mi)
Design: Fabio Calvi
Photo: Francesco Ruggeri
Hanno suonato:
MARIO VENUTI: voce, chitarra acustica, chitarra elettrica
ENZO DI VITA: Batteria
SALVO CANTONE: basso
GIONATA COLAPRISCA: percussioni
ROBERTO BATTINI: Fender Rhodes, organo, tastiere
TONI CANTO: chitarra elettrica, E-bow
MASSIMO ROCCAFORTE: chitarra elettrica, E-bow
ROBERTO BALDI: Fender Rhodes, loops
TIZIANA CAVALIERI: violoncello
Ringranziamenti: Nica e Totò Le Pira, Antonio Baglio, Paolo Corsi, Roberto Trinci, antonio Presti (Fiumara d’Arte), Fabio Calvi, Antonella Micheli, Enza Privitera, Maurizio Scorciapino, Freddy D’Agata, Gaetano Leopardi, Seby Piccione.
Un particolare pensiero va a Francesco Virlinzi, Gaetano Venuti e Susi Costanzo.
Management: Musica&Suoni